Avete mai partecipato a una sagra della plastica mono-uso?
Io penso di si….e anche tante, tante volte!!
Agosto è il mese delle sagre e delle feste popolari di ogni sorta.
La sagra del tartufo, la sagra del cinghiale, quella dei prodotti tipici locali o delle rievocazioni storiche medievali.
Attrazione principale di molte le sagre è la possibilità di degustare specialità culinarie a costi contenuti.
Musica, concerti e fuochi d’artificio allietano le allegre notti!
Ma……..Vi siete mai chiesti:
Quanti quintali di plastica mono-uso vengono prodotti da quella sagra?
Quanti bicchieri, cannucce, piatti e posate di plastica vengono cestinati in una singola notte?
Quante bottigliette di acqua minerale in plastica vengono consumate in una singola notte?
E sopratutto, siete chiesti perché..
NONOSTANTE LA PRESA DI COSCIENZA CHE LA PLASTICA MONO-USO SIA INSOSTENIBILE…
…SI CONTINUA AD USARE PLASTICA MONO-USO????
Forse gli organizzatori delle sagre non sanno che:
-per pochi euro in più si possono acquistare piatti, bicchieri e posate biodegradabili, ecosostenibili e compostabili !!!!
-quei piatti, bicchieri e posate mono-uso si trasformeranno in microplastiche e nanoplastiche, che mangeremo e berremo inconsapevolmente (link di approfondimento)!!!
– la plastica contiene il 2% in peso di veleni detti interferenti endocrini (link di approfondimento), che sono la causa di numerose patologie della nostra epoca (link di approfondimento)!!!!
Le sagre dei vostri comuni Plastic-free sono veramente plastic-free???
Cerchiamo tutti di festeggiare in maniera ecosostenibile!
Se continuiamo ad ignorare semplici concetti di sostenibilità ambientale, noi per primi saremo vittima e carnefici di noi stessi!
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Autore del libro “La Dieta della Plastica“